CEREALI MINORI E GRANI ANTICHI
valorizzare cereali meno conosciuti e antiche varietà
per riscoprire qualità organolettiche e nutritive peculiari
Il loro utilizzo ha molteplici vantaggi, sia per il consumatore...
- ampliare la varietà di scelta
- scoperta di nuovi sapori
- apporto nutrizionale più ricco e vario
- valori nutritivi e biologici migliori
- aumento dell'apporto di fibre
- varietà di cereali che hanno subito meno manipolazioni e sono quindi maggiormente tollerati da soggetti allergici
... che per il territorio in cui vengono coltivati:
- varietà di cereali più resistenti e adattabili, che non necessitano di concimazioni, pesticidi, insetticidi, fungicidi,
erbicidi: si combatte con la biodiversità
- legame con il territorio e sostegno a piccole realtà
SEGALE
Cereale coltivato da 2000 anni in diversi Paesi.
Ha ottime capacità di adattamento, resistente ai cambiamenti climatici, cresce anche in terreni poveri e sabbiosi.
Grazie al contenuto in nutrienti, può essere considerato un prodotto benefico:
- normalizza la microflora intestinale
- aiuta contro l’anemia
- è ricostituente
- contribuisce a migliorare il metabolismo e a prevenire alcune patologie
- ottimo mucolitico
- ha proprietà antinfiammatorie
- lassativo naturale
- basso indice glicemico
Crusca di segale:
- previene il diabete
- migliora la disfunzione della tiroide
- abbassa livello del colesterolo
- astringente
Rispetto al frumento:
- notevole quantità di fibra, soprattutto solubile
- proteine più pregiate, perché contengono più
amminoacidi essenziali
- più vitamine e sali minerali
ORZO
Primo cereale diffuso nel bacino del Mediterraneo, già dal Neolitico (10.000 anni fa) in Medio Oriente.
- mucolitico
- rinfrescante
- decongestionante
Rispetto al frumento:
- ricco di fibre, per metà di tipo solubile (beta- glucani)
- buona percentuale vitamine e sali minerali:
particolarmente adatto ad organismi in crescita
- contiene vit B12 e vit E (antiossidante)
- proteine più pregiate, perché contengono più
aminoacidi essenziali (come lisina e treonina)
AVENA
Cereale antico di origini orientali (Cina o Mongolia), conosciuto in Europa già dall’età del Bronzo.
Non ha grandi esigenze, cresce anche in terreni poveri e sabbiosi.
Rispetto a tutti gli altri cereali:
- valore nutritivo superiore
- digeribilità superiore
- alto valore biologico delle sue proteine: numero
di amminoacidi essenziali più alto (triptofano)
- contenuto proteico abbastanza alto: 12-14%
- contenuto di grassi molto più elevato (6,5-8%) - alto valore energetico (400 Kcal per 100g),
adatta per organismi in crescita,
convalescenza, durante l’allattamento
- contiene acido linoleico e acido linolenico
- ricco contenuto di vitamine e sali minerali
- notevole quantità di fibra, anche solubile come i beta-glucani
- alto contenuto di ferro: raccomandata per chi soffre di anemia
MIGLIO
Si ritiene sia il cerale più antico.
Da sempre coltivato molto in Asia, Africa, meno in Europa orientale e Russia.
- buon apporto di fibre (in media 3,8%)
- contenuto di proteine medio (10-11,2%)
- basso valore biologico, essendo carente di amminoacidi essenziali
- buone quantità di sali minerali: quantità di ferro superiore a tutti gli altri cereali
- buon contenuto vitaminico, in particolare
vit A, B1, B6 e folato
- aiuta nella prevenzione di malattie cardiache,
- aiuta il funzionamento dell’intestino e a disintossicare l’organismo
- va assunto con cautela da chi soffre di tiroide
FARRO
Uno dei più antichi cereali coltivati, originario del Medio Oriente.
Famoso per essere stato la base dell’alimentazione delle legioni romane.
Antenato del frumento tenero, resistente ad avversità e malattie.
Ha il difetto di essere poco produttivo.
Rispetto al frumento:
- mediamente ha un contenuto proteico superiore
- ben tollerato da chi è allergico al frumento tenero
ENKIR
Considerato il padre dei cereali, addomesticato nel vicino Oriente 10-12.000 anni fa.
Selezione di Triticum monococcum, adattatasi naturalmente al territorio dell'Alta Langa (www.enkir.it)
Adattabile, poco esigente e resistente ad avversità e malattie, adatto per ambienti colturali marginali.
- contiene un'elevata quantità di carotenoidi, efficaci antiossidanti
- alto contenuto proteico (18-24%) e di alto valore biologico: notevoli quantità di amminoacidi essenziali
GRANO SARACENO
Proviene dall’Asia centrale. Pseudocereale.
- contiene numerosi acidi organici che aiutano l’assimilazione dei nutrienti
- percentuale di sali minerali non molto alta, ma contiene calcio in quantità superiore rispetto ai cereali
- buon contenuto proteico (11,6-13%) e di alto
valore biologico: notevoli quantità di amminoacidi essenziali
- adatto per chi ha alti livelli di glicemia,
diabete o problemi di metabolismo
- raccomandato per chi soffre di debolezza dei vasi capillari
La farina ottenuta da questo pseudocereale è molto più ricca di sostanze indispensabili per l’organismo umano rispetto a tutti i cereali, perché il germe non viene separato durante la lavorazione.
GRANO KHORASAN KAMUT®
Kamut è un marchio commerciale registrato nel 1990 per identificare il grano khorasan.
Si pensa sia originario dell’Egitto, Turchia o Iran.
Pianta robusta e resistente, si presta ad essere coltivata senza utilizzo di concimi e pesticidi.
Rispetto al frumento:
- valore calorico superiore, molto energetico: adatto per atleti e stili di vita intensi
- contiene una quantità di proteine superiore del 40%
- proteine di alto valore biologico per via di un alto contenuto di amminoacidi essenziali
- il germe contiene una quantità superiore di acidi grassi mono e poli-insaturi
- maggior contenuto di sali minerali (selenio)